MALATTIA EMOLITICA NEONATALE

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DiRedazione

Dic 5, 2020

Scritto da: Antonino Muscaglione

Nei neonati si osserva di frequente la comparsa di una tinta gialla nella
sclera degli occhi ed in tutto il corpo. É l’ittero emolitico neonatale dovuto
alla emolisi fisiologica di parte dei globuli rossi. Il colostro materno ne
accellera la comparsa, l’esposizione alla luce lo fa regredire.Ben più grave è
l’ittero causato dalla M.E.N.
In questa patologia l’emolisi è causata da anticorpi anti globuli rossi prodotti
dal sistema immunocompetente materno e passati attraverso la placenta nel
circolo fetale. Per capire perché la madre produca anticorpi contro il sangue
del bambino occorre conoscere il sistema dei gruppi sanguigni individuati e
studiati all’inizio del secolo scorso da Landsteiner.
Questi notò che nella struttura del globulo rosso umano erano presenti, a
volte da sole a volte insieme, due proteine antigeniche che chiamò antigene
A antigene B. Individuò infine un terzo antigene diverso dai primi due che
l’uomo ha in comune con la scimmia Macacus Rhesus.
Questo terzo antigene è presente in metà circa della popolazione. In base alla
presenza di questi antigeni divise la popolazione nei seguenti gruppi:

GRUPPO A RH POSITIVO             GRUPPO A RH NEGATIVO
GRUPPO B RH POSITIVO             GRUPPO B RH NEGATIVO
GRUPPO AB RH POSITIVO          GRUPPO AB RH NEGATIVO
GRUPPO 0 RH POSITIVO             GRUPPO 0 RH NEGATIVO

AB RH POSITIVO riconosce tutti gli altri gruppi può quindi ricevere sangue
da tutti gli altri, ma donarlo soltanto agli AB POSITIVI. Di contro 0
NEGATIVO non avendo antigeni può donare il sangue a tutti ma riceverlo
soltanto dal gruppo 0 NEGATIVO.
Chiarito questo è facile comprendere il meccanismo della
isoimmunizzazione. Quando i globuli rossi di un feto che dal padre ha
ereditato il fattore RH POSITIVO attraversano la placenta e si trovano nel
circolo del sangue materno RH NEGATIVO stimoleranno la produzione di
anticorpi anti RH che a loro volta attraverseranno la placenta e giunti nel
circolo fetale inizieranno la distruzione dei globuli rossi del feto.
Questo meccanismo nelle gravidanze successive tenderà ad aggravarsi.
La isoimunizzazione AB 0 è più rara e meno grave.
L’unica terapia è la exsanguino trasfusione che consiste in un cambio
progressivo di tutto il sangue fetale.
Già in corso di gravidanza si fa comunque un eccellente prevenzione
all’insorgere di tale malattia. Alla trentesima settimana di gestazione                                                                                                                                                                                                                                  infatti si somministrano alla gravida
anticorpi atti a distruggere eventuali globuli rossi fetali RH POSITIVI
presenti nel circolo materno, così si impedisce loro di venire a contatto col
sistema immunitario della madre. In oltre alla donna RH NEGATIVA che
partorisce un bimbo RH POSITIVO viene somministrata sempre una dose di
anticorpi anti RH che eliminano tutti i globuli rossi fetali che si trovano nel
suo circolo sanguigno.

Dott. Antonino Muscaglione
Specialista Ostetricia E Ginecologia             

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