Scritto da : Maria Concetta Cefalu’
Si svolgerà a Palermo il 12 novembre p.v., la “Giornata conclusiva dell’anno di commemorazione del trentennale delle stragi di Capaci e di via D’Amelio”.
La giornata si articolerà in 3 momenti:
• Alle ore 16:00, la cerimonia di intitolazione, alla presenza del Presidente della Repubblica, dell’aula bunker della C.C. Calogero Di Bona- Ucciardone ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, in cui interverranno il Presidente della Corte di Appello di Palermo Matteo Frasca, il Procuratore Generale della Corte di Appello di Palermo Lia Sava, il Presidente della GES ANM Palermo Clelia Maltese, il VicePresidente del CSM Davide Ermini e il Ministro della giustizia Carlo Nordio .
• Alle ore 16:45, sempre all’aula Bunker, organizzato dalla GES ANM Palermo, il convegno di introduzione al Requiem “Quando l’arte si fa strumento di legalità”, in cui interverranno giuristi, accademici e musicisti per una riflessione sul ruolo dell’arte come strumento di legalità, riscatto sociale ed individuale
• Alle ore 20:30 presso il Teatro Massimo di Palermo, l’esecuzione del “Requiem per le vittime della Mafia” opera collettiva di sette compositori italiani contemporanei, e testo di Vincenzo Consolo, eseguita per la prima volta il 27 marzo 1993 nella Cattedrale di Palermo gremita da migliaia di persone.
L’esecuzione dell’opera verrà trasmessa in diretta streaming su un video collocato all’interno della Chiesa di San Domenico a Palermo, aperta per l’occasione a tutti, e dove si trovano inumate le spoglie di Giovanni Falcone.
Partecipano all’organizzazione della giornata oltre all’ANM e alla Fondazione Teatro Massimo di Palermo , la Fondazione Vittorio Occorsio e la Fondazione Progetto-legalità con il compito di coinvolgere gli studenti universitari e della scuola secondaria di secondo grado.
Si deve, in particolare, alla Fondazione Vittorio Occorsio, in collaborazione con il Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” di Bari, l’avvenuta, a distanza di quasi trent’anni, della seconda esecuzione del “Requiem per le vittime della Mafia”.
L’evento organizzato dell’Associazione Nazionale Magistrati, vedrà la collaborazione dell’Università degli Studi di Palermo e il coinvolgimento degli studenti. ” E’ proprio grazie alla forza dell’arte come strumento di legalità, che è possibile condividere con i giovani di oggi e protagonisti del futuro, il vissuto storico delle stragi che hanno segnato la storia della nostra società “, afferma Clelia Maltese la Presidente GES ANM Palermo, ” l’arte può fare rivivere il ricordo, rievocare le emozioni, il dolore patito, la rabbia vissuta, il dramma collettivo sofferto, e contestualmente trasmettere alle giovani generazioni il vissuto di trent’anni fa , i valori della legalità, far comprendere il senso del sacrificio estremo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e di tutte le vittime della mafia in nome della giustizia e dell’ onestà, per non dimenticare mai.