Tracce di suoni 2023 : rassegna di musica contemporanea del Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo

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Foto : di Samuel Sianipar su Unsplash

Scritto da : Maria Concetta Cefalu’

Dal 18 al 26 maggio  si svolgerà la rassegna  “Tracce di  suoni”  2023, riflessioni sui percorsi della musica contemporanea, all’interno della quale  giovani compositori eseguiranno  le loro musiche

L’iniziativa   giunta alla seconda edizione,  dedicata alla musica contemporanea del Conservatorio “a. Scarlatti” di Palermo, è curata  dalle Scuole di Composizione, di Strumenti a percussione e di Musica elettronica in collaborazione con i dipartimenti di Strumenti a fiato e arco e di Storia della musica, e  propone un vasto calendario di musiche del nostro tempo e di musiche divenute ormai storia della fine del XX secolo. Il programma si estende per tutta la seconda metà di maggio coinvolgerà  alcune “voci” significative del panorama attuale, i docenti e gli studenti dei corsi interessati  che eseguiranno  le loro composizioni. I concerti avranno luogo in spazi diversi: dal Conservatorio all’Ecomuseo del mare, dalla Chiesa della Madonna della Mazza all’Oratorio Santa Cita.

La presentazione di “Tracce di suoni” sarà il 18 maggio alle ore 18 nella sala Sollima del Conservatorio con la partecipazione del compositore Francesco Filidei, a conclusione della Masterclass di Composizione e restituzione di una panoramica sulla musica contemporanea oggi.

Il primo concerto si svolgerà il 19 maggio alle ore 21 all’Ecomuseo del mare e sarà preceduto da una testimonianza di Giuseppe De Mola, coordinatore di Medici senza frontiere Palermo. L’esecuzione avrà infatti un forte carattere di impegno e sarà incentrata sulle guerre e sui tanti conflitti etici e sociali che agitano i nostri anni. L’Ensemble di percussioni del Conservatorio, diretto da Giuseppe Muratore, docente di Percussioni, Francesco Foresta jr. voce, presenterà “Workers Union” di Louis Andriessen, compositore olandese recentemente scomparso considerato fra gli autori più influenti di oggi, con l’inserimento dell’inno ucraino e di un messaggio di solidarietà alle donne iraniane, e “Coming together” parole di Sam Melville, morto durante la rivolta dei detenuti nel carcere di Attica del 1971, musica di Frederic Rzewski, le cui composizioni sono in gran parte ispirate a temi storici e sociali. La seconda parte sarà dedicata invece ai paradossi della politica con l’opera da camera “Una proposta (di legge) indecente” di Maria Chiara Casà, giovane compositrice diplomata di recente in Composizione presso il Conservatorio, per l’esecuzione dell’EMC (Ensemble di musica contemporanea) del Conservatorio diretto da Fabio Correnti, voce Giulia Lo Giudice.

Il 23 maggio alle ore 21.00 nella Chiesa della Madonna della Mazza, il violoncellista Damiano Scarpa metterà a confronto i percorsi sonori di Bach, di Hindetmith e di Ligeti con l’esecuzione della Suite in Sol maggiore n 1 BWV 1007 e della Sonata op. 25 n. 3 e della Sonata per violoncello solo.

Il 24 maggio alle ore 21 nella sala dell’Oratorio di Santa Cita, Gaetano Costa (sassofono) e Roberto Alisena (pianoforte) eseguiranno musiche di Giacinto Scelsi, Sylvano Bussotti, Giovanni D’Aquila, Marco Betta, Giuseppe Rapisarda e Pierre Hasquenoph.

Il 25 maggio alle ore 21, sempre a Santa Cita, è in programma “Lasciare traccia”, iniziativa degli studenti di composizione, che hanno coinvolto anche allievi dei conservatori di Trapani e Messina. Un nutrito gruppo di giovani compositori eseguirà le sue musiche, che poi donerà alla biblioteca del Conservatorio appunto per lasciarne traccia. In programma “In un giorno di maggio” di Marco Sapienza; “Incantamento” di Salvatore Tona; Sonata per violino e pianoforte op. 2 n. 3 di Giuseppe Di Giunta; “Studio sull’emotività” di Leonardo Scicolone; “Imprimere Nobis” di Marco Zàppia; “L’eco della foglia” Simone Marino; “Changes” di Dario Comparetto; “Manhattan” di Nicola Ganci; “Gipsy boulevard” di Ciro Farro.

“Tracce di suoni”, che proseguirà con altre iniziative fra settembre e ottobre, si concluderà il 26 maggio alle ore 21 all’Ecomuseo del mare con un “Omaggio a Luciano Berio”, introdotto da Carlo Fiore, docente di Storia della musica, in cui verranno eseguiti fra gli altri i Folk Songs per canto e sette strumenti, direttore Fabio Correnti, soprano Gabriella Costa.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

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