Scritto da : Maria Concetta Cefalu’
E’ stata inaugurata l’8 marzo u.s. a Palermo , a P.zza Kalsa, una panchina rossa contro la violenza sulle donne . L’ evento organizzato dal Club Inner Wheel Palermo cui Presidente è l’ Avvocato Sabrina Di Pasquali, ha visto la presenza del Comune di Palermo con il Vicesindaco Giampiero Cannella e l’ Assessore Maurizio Carta.
La Presidente l’ Avvocato Sabrina Di Pasquali, ha illustrato la motivazione che ha spinto il Club Inner Wheel Palermo a realizzare il progetto degli Stati Generali delle Donne “panchina rossa ” volto a testimoniare l’impegno di tutti contro la violenza e la vicinanza alle vittime dei femminicidi. Nella targhetta della panchina cui spicca la scarpetta Rossa , sono visibili i loghi del Club Inner Wheel Palermo, del Comune di Palermo e degli Stati Generali delle Donne cui Presidente nazionale è la Dott.ssa Isa Maggi, e che detengono il brevetto della panchina Rossa. Tra i presenti diverse autorità, la Dott.ssa Rosa Bellanca del Comune di Palermo, la Dott.ssa Maria Concetta Cefalù Responsabile Regione Sicilia degli Stati Generali delle Donne, l’Ambasciatrice degli Stati Generali delle Donne il M° Giovanna Pia Ferrara nota violinista, che ha suonato l ‘Inno delle donne del mondo da lei stessa composto dal titolo ” Meridiem”. Ciascuna Autorità ha espresso il proprio pensiero sul significato della panchina rossa. La Presidente l’Avvocato Sabrina Di Pasquali ha ricordato che la prima panchina rossa è stata realizzata da Tina Magenta a Lomello nel Pavese nel 2016 e la scarpetta rossa invece è una idea della messicana Elina Chauvet che nel 2009 ha esposto sulla scala della sua citta’ 33 paia di scarpe rosse femminili in memoria della sorella uccisa a 20 anni dal marito. Il Vice sindaco Giampiero Cannella e l ‘Assessore Maurizio Carta hanno elogiato l’ iniziativa del Club quale esempio di sensibilizzazione per la Città di Palermo per combattere la cultura della violenza e del possesso.
Il quartiere Kalsa al- Halisah cioè l’eletta , era il quartiere fortificato sede dell’emiro, delle sue truppe, degli uffici governativi, dell’arsenale e delle prigioni. Il quartiere nato nel periodo arabo fu costruito sotto il governatore Khalil ibn Ishaq a partire dal 937, con la volontà di dare alla città di Palermo un assetto tipico e conforme a quello delle città africane. Di fonte la piazza oggi domina l’imponente chiesa delle Sante Anna e Teresa d’Ávila, un edificio barocco ricco di opere d’arte, marmi pregiati, e tele di inestimabile valore.