Scritto da : Redazione
L’Associazione Culturale “I Contemplari” ha organizzato a Palermo la manifestazione “GIORNATE DELLE CREATURE” 2024 – IX EDIZ. che si svolgerà a Palermo dal 4 al 14 Ottobre per ricordare la figura e l’opera di Danilo Dolci nel centenario della sua nascita.
Le Giornate prevedono tanti eventi, esattamente 12. A Villa Filippina 100 sedie formeranno 10 cerchi per l’attività maieutica; la presentazione del libro di G. Maurizio Piscopo, “Ci hanno nascosto Danilo Dolci” – mai titolo fu più veritiero; momenti musicali di vario tipo; uno spettacolo teatrale alla Sala ONU del Teatro Massimo; attività con le scuole elementari e medie; un pluri-reading poetico all’Oratorio San Lorenzo; due appuntamenti al Cinema “Rouge et Noir” (documentari su Danilo Dolci, ma anche tanti video sulle “creature sospese” come un po’ tutti noi in cerca di… noi stessi); all’Oratorio Salesiano Santa Chiara, un omaggio a figure come Don Bosco, Biagio Conte ma anche Ninetta Cangialosi e Rosalia Gentile, tutte persone che hanno dedicato la vita agli altri.
Le Giornate si aprono e chiudono ad arco sulla scalinata del Teatro Massimo: il 4 Ottobre con l’esecuzione della versione cantata del Cantico delle Creature di Francesco d’Assisi con 100 alunni a far da pedale corale; il 14 con una luminaria di 100 lumi dedicata alla Pace perpetua (da Kant).
La manifestazione vuol esser tutto fuorché celebrativa. Attraverso una serie di eventi, essa vuole dare un contributo alla diffusione del messaggio profetico di Danilo Dolci: l’umanità può seguire la via creaturale, la cultura della vita, che va assolutamente difesa dal virus del dominio, dalla sottocultura e dallo spettacolo della violenza, anche istituzionale, e della morte.
Le parola-chiave è: creature e, subito dopo, pace. Solo quando gli esseri umani sono creature è possibile la pace. La persona è creatura quando, come una pianta, può crescere liberamente e fiorire; quando viene ascoltata e reciprocamente ascolta, contribuendo così alla crescita degli altri: “Ognuno cresce solo se sognato” scrive Danilo. In tal senso, sono importanti i cerchi maieutici, veri e propri laboratori liberatori, processi di crescita (la stessa radice di creatura!) che vanno sperimentati da tutti, Danilo parlava della necessità di una “maieutica planetaria”.
Maurizio Piscopo ha scritto il libro :“Ci hanno nascosto Danilo Dolci” – per fare rivivere la memoria di Danilo Dolci . Il libro vuole essere un mezzo per dare voce alle persone che hanno lavorato con Danilo Dolci: Don Nino Fasullo, Don Cosimo Scordato, Pino Lombardo, Maria Di Carlo, Marco Simonelli, Giuseppe Carta, Gianluca Fiusco, Salvatore di Marco. Nel libro troverete tante foto storiche in bianco e nero di Peppino Leone, Melo Minnella, del professore Giuseppe Carta, di Leoluca Cascio, quelle dell’archivio di Danilo Dolci ed una illustrazione di Tiziana Viola Massa. La prefazione è di Salvatore Ferlita e la postfazione di Amico Dolci.