Scritto da : Alessia Bodei

Ha preso il via martedì 17 settembre la quarantatreesima edizione rievocativa della 1000 miglia che Enzo Ferrari definì come la corsa più bella del mondo. Una definizione che resta vera ancora oggi, nonostante l’età.
Si tratta di una gara di regolarità alla quale possono partecipare solo auto storiche orinali il cui modello ha gareggiato ad una delle storiche 24 edizioni della 1000 miglia disputate dal 1927 al 1958. La corsa si interruppe a causa della tragedia di Guidizzolo del 1957 in cui morirono due piloti e 9 tifosi tra cui 5 bambini, oltre a numerosi feriti. Oggi la 1000 miglia non è solo una corsa, ma è diventata un vero e proprio brand riconosciuto a livello mondiale, un simbolo dell’eccellenza italiana.
E dopo un anno di attesa, a Brescia, come sempre, si è consumato il rito del taglio del nastro con la classica passerella sulla rampa di Viale Venezia. Ad attendere le macchine, tribune gremite per l’occasione di cittadini, turisti, appassionati e curiosi, tutti rapiti dal fascino senza età dei 430 gioielli quattro ruote che quest’anno percorreranno 1900 chilometri da Brescia a Roma e ritorno. Gli equipaggi si sono subito diretti verso la salita al Castello di Brescia per le prime Prove Cronometrate di questa edizione.

Ha fatto poi seguito il canonico Controllo Timbro con Village Parade in Piazza Vittoria, ultimo saluto degli equipaggi alla Città della 1000 Miglia con arrivederci a sabato 21, giorno d’arrivo della gara.

“Fare la 1000 Miglia con una Bugatti così è pura emozione, sembra di tornare indietro nel tempo – la battuta di Carlo Cracco a pochi attimi dalla partenza dall’abitacolo della Bugatti T 40 del 1927 con la quale gareggia al fianco di Ezio Ronzoni – allo stesso tempo però ti godi veramente la corsa, quindi Viva la 1000 Miglia!”.

Queste invece le parole a caldo del campione in carica Andrea Vesco, a caccia della quinta vittoria consecutiva insieme a Fabio Salvinelli a bordo dell’Alfa Romeo 6C 1750 SS del 1929: “Le sensazioni sono positive, la giornata è bella, speravo che la pioggia di ieri rinfrescasse un po’ di più ma siamo preparati, vinceremo comunque. Gli equipaggi hanno poi raggiunto le sponde del Lago di Garda passando per i paesi della rigogliosa Valtenesi fino a Desenzano, dal quale erano precedentemente partite le 123 Ferrari moderne del Tribute 1000 Miglia. Dopo aver attraversato Peschiera attraversando il territorio veneto si è giunti a piazza Bra costeggiando l’Arena di Verona in uno scenario fantastico.
Le auto storiche attraversando il territorio hanno creato enorme entusiasmo e gli appassionati le hanno accolte festanti sventolando le bandierine 1000 miglia e costituendo comitati di accoglienza con tanto di tavolini food and beverage in ogni location attraversata !

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