“ECHI” di Gabriella Maggio

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DiRedazione

Feb 17, 2023 ,

Scritto da : Giovanna Pia Ferrara

Oggi Venerdi 17 febbraio 2023 ore 17.00-19.00 presso Spazio Cultura Libreria Macaione in via Marchese di Villabianca 102, a Palermo, si svolgerà la presentazione del libro di poesie di Gabriella Maggio dal titolo :   “ECHI”  edito da il  Convivio  . Dopo i saluti introduttivi di Nicola Macaione interverranno Franca Alaimo e Vera Ferrandi. Letture  a cura dell’Autrice. L’evento potrà essere seguito  anche on line sulla pagina Facebook di Spazio Cultura Libreria Macaione https://www.facebook.com/spazioculturalibri .

Gabriella Maggio

Gabriella Maggio vive a Palermo, dove è nata. Nel 2019
ha pubblicato presso l’editore Il Convivio la raccolta di poesie Emozioni senza compiacimento che ha ricevuto la
segnalazione di merito nel Premio Carrera.
È responsabile per Palermo della rivista letteraria, artistica e di informazione Poeti nella società, dove pubblica poesie e recensioni di opere. Ha ricevuto riconoscimenti nei concorsi di poesia: menzione d’onore nella VI edizione del Premio Novella Torregiani, segnalazione di merito nel Premio Pietro Carrera 2018, nel concorso Poesia, prosa e Arti figurative, sezione poesia inedita 2019, dell’Accademia Internazionale Il Convivio; ha conseguito il terzo posto nel 19° Premio Internazionale di Poesia Città di Iglesias.
Le sue poesie sono pubblicate in Il salotto degli autori dell’Associazione Carta e Penna, nella rivista Euterpe dell’Associazione Culturale Euterpe, in Il Convivio, trimestrale di Poesia, Arte e cultura dell’Accademia Internazionale Il Convivio e nel sito Italian Poetry. Organizza incontri letterari, mostre d’arte, e il reading annuale di poesia La poesia è parola, giunto alla undicesima edizione.

Dalla prefazione di Dante Maffia:
Questo nuovo libro di Gabriella Maggio dà, al primo impatto, l’impressione di essere
una sorta di diario dei fatti e delle sensazioni che si sono salvati dalle macerie del
quotidiano; un album anche di ricordi, ma senza la patina delle “ricordanze”, senza
quella specie di sentimento diventato icona che irrora di sé perfino i momenti di
realismo. E ce ne sono molti in queste pagine. Gabriella ha voluto offrire i risvolti
del suo passato e alcuni del suo presente con la gioia di avere conservato uno scrigno
dentro il quale specchiarsi e vivere, rivivere l’incanto perduto. Questo, più o meno, il
corpus di “Echi”, ma sia chiaro che un libro di poesia non è tale per i contenuti, per
quel che “racconta” o recupera della propria e delle altrui esistenze, ma per il come le
parole rievocano, riaprono gli spazi della mente e del cuore, per come si scava
nell’imponderabile, nell’infinito. E bisogna dire che la poetessa ha saputo respirare la
bellezza dei ricordi e la compiutezza del presente con una fibrillazione emotiva che
coinvolge, che accende la curiosità, e immette nel circuito delle percezioni rare che
producono le scintille della poesia “.

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