Scritto da : Maria Concetta Cefalu’
Sarà presentato oggi pomeriggio Venerdì 24 febbraio 2023 alle ore 16:30 presso il Palazzo delle Aquile nella Sala delle Lapidi il libro di Rosa Vasile dal titolo “FOIBE SENZA CONFORTO – Testimonianza di una esule fiumana figlia di una Vittima” , curato da Spazio Cultura Edizioni e pubblicata nella collana Spazio Memoria. All” incontro organizzato in collaborazione con l’Associazione Crocerossine d’Italia ONLUS, sarà presente il Sindaco di Palermo Professore Roberto Lagalla , l’Assessore Comunale alla Cultura Giampiero Cannella. Dialogheranno con l’autrice la Presidente dell’Associazione Crocerossine d’Italia ONLUS Anna Di Marzo, il professore Francesco Calvaruso, lo studente in giurisprudenza Vincenzo Galioto e l’editore Nicola Macaione.
Augusto Sinagra che ha curato la prefazione afferma: “Rosa Vasile racconta la tragedia della sua famiglia non certo perché unica o rimarchevole di analoghe tragedie, ma lo fa collocandola generosamente in un quadro complessivo nel quale riconduce ogni individuale martirio e sofferenza da altri patiti“.
Purtroppo ancora oggi migliaia di martiri italiani di Venezia Giulia e Istria, Fiume e Dalmazia, non hanno una identificazione del luogo del loro martirio, e questa realtà arreca tanto dolore ai familiari delle vittime che non hanno avuto giustizia. E’ pur vero che ogni anno il 10 febbraio viene celebrato ” il giorno del ricordo ” , la solennità civile nazionale italiana, come statuito dalla legge 30 marzo 2004 n. 92 , al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale, ma “ un giorno” non basta. Oggi più che in passato è necessario e doveroso da parte di tutti noi italiani tramandare il ricordo delle foibe alle nuove generazioni, commemorare le vittime di quelle atroci violenze, diffondere la conoscenza dei tragici eventi, ricordare i preziosi valori dell’ uguaglianza, della fratellanza e della solidarietà e soprattutto fare in modo che nessuno possa dimenticare che le guerre fra i popoli sono sempre e soltanto portatrici di lutti e dolore.