Maria Callas – un galà lirico dedicato alla divina per il centenario della nascita

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Scritto da : Maria Concetta Cefalu’

Era nata per cantare e per stare sulla scena. La sua musica e la sua voce entravano dentro il cuore, lei produceva melodia. Aveva dentro di sé, dentro la sua voce, la vita”  ( F.Corelli)

Si svolgerà martedì 16 maggio 2023 alle ore 19.00 presso il  salone della Chiesa di  Santa Cita, il galà lirico dal titolo ” Maria ” dedicato al centenario della nascita del soprano Maria Callas. L’iniziativa organizzata dal Conservatorio “Alessandro Scarlatti” di Palermo per  la Stagione artistica 23, vuole  ricordare il percorso artistico del grande soprano. Al progetto, ideato e curato in ogni aspetto  dal Maestro  Tiziana Arena,   hanno collaborato il Maestro  Antonina Alessi  e il Maestro Marcello Iozzia al pianoforte, inoltre, vedrà coinvolti e  protagonisti  gli  allievi delle classi di canto lirico  del Conservatorio “A. Scarlatti” .  Nutrito il programma con arie da “Il barbiere di Siviglia” di G. Rossini interpretate da Luciano Giambra (tenore) e Aurora Bruno (contralto), “Gianni Schicchi” di G. Puccini con Margherita Santangelo (soprano), “La sonnambula” e “Norma” di V. Bellini con Noemi Mazzarese (soprano) e Laura Macrì (soprano), “Samson et Dalila” di C. Saint-Saëns con Serena Romano (mezzosoprano), “La traviata” con Artur Sadlon (tenore) e Laura Macrì, “Otello” di G. Verdi con Daniele Lo Piccolo (tenore), “Adriana Lecouvreur” di F. Cilea con Gaia Romano (soprano) e Serena Romano, “Andrea Chénier” di U. Giordano con Miriam Frontini (soprano), “La Bohème” e “Tosca” di G. Puccini con Artur Sadlon, Laura Macrì e Miriam Frontini. Il coro è formato dagli allievi dei corsi di canto. Un’occasione per ascoltare le voci di tanti giovani interpreti che stanno per affacciarsi sulla scena lirica .

Ingresso libero fino a esaurimento

Il Maestro Tiziana Arena
E’ diplomata presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali ”V.Bellini “di Caltanissetta ,con il massimo dei voti, sotto la guida del soprano Silvana Alessio Martinelli. Si è  perfezionata con prestigiosi Maestri: Ettore Campogalliani (Scuola di Musica di Fiesole) -Tonini ,Melani e Katia Ricciarelli (Accademia di perfezionamento vocale di Osimo) i mezzosoprani Fedora Barbieri, Lucia Valentini Terrani, Franca Mattiucci e Bianca Maria Casoni, quest’ultima docente di canto presso la scuola della Scala di Milano – i soprani Cecilia Fusco e Iris Adami Corradetti – il baritono Elio Battaglia con il quale ha anche curato il repertorio liederistico (Scuola di Acquasparta) . Ha vinto numerosi premi : il 1° Premio Assoluto al “Concorso Internazionale G.L.Volpi “di Latina – il 1° Premio “Chiostro D’Argento”AGIMUS di Trecastagni – il 3° Premio al “Concorso Angelica Catalani”di Ostra – Si è esibita  in  numerosi  recitals operistici e cameristici, ed   interpretazioni teatrali di repertorio melodrammatico  e  collaborato  con prestigiosi registi e direttori d’orchestra. Docente di  canto presso l’Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale “V.Bellini” di Caltanissetta, dal 2015 è docente di ruolo di canto lirico presso il Conservatorio “Alessandro Scarlatti” di Palermo.

Il nostro giornale ha intervistato il Maestro Tiziana Arena

Martedì pomeriggio si svolgerà un incontro dedicato al centenario della grande Maria Callas proclamata diva per le sue interpretazioni . Di cosa si tratta ?

Trattasi di un progetto da me ideato, precisamente un galà lirico, al quale collaborerà il Maestro Antonina Alessi e al pianoforte il Maestro Marcello Iozzia. L’evento vedrà le esposizioni di letture sempre a cura di noi docenti , precisamente di lettere della Callas scritte al marito Giovanni Battista Meneghini, ciò perché di Maria è stato detto di tutto e di piu’, ma in questa sede ho voluto dare piu’ spazio all’umanità del Soprano, al messaggio che ci ha voluto trasmettere, al periodo piu’ fulgido e sereno della sua vita . Certamente gli eventi organizzati dal Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo sono finalizzati all’arricchimento culturale del pubblico ma soprattutto sono rivolti ai nostri ragazzi. Per loro , infatti Maria Callas è soltanto un nome, un soprano da seguire su you tube come ce ne sono tantissimi , ecco da qui l’obiettivo del galà lirico a lei dedicato, perché ho voluto e tenuto a sottolineare ed evidenziare l’umanità dell’anima di questa grande artista, la delicatezza di questa donna sempre cosi annaspante di bisogno di affetto e d’amore.

Maria Callas, la ” Divina” come fu denominata, ebbe una vita tormentata alla ricerca d’amore .Prima il legame con marito, poi la sua liaison con Aristotele Onassis, conosciuto nel 1957 quando lei era ancora sposata con Giovanni Battista Meneghini. Una donna che se n’è andata a 50 anni, in solitudine. Una definizione , un suo pensiero , chi è per lei Maria Callas come donna?

Quando immagino Maria Callas immagino sempre un immenso cuore palpitante, e il suo percorso di vita l’ha dimostrato , questo annaspare, questa continua ricerca d’amore, il momento piu’ certo e piu’ sicuro è stato per lei quello con il marito, anche nelle sue relazioni d’amore con Bagarozzi o altri , in America, è sempre presente in lei questa ricerca spasmodica ed anelante di ricolmare la sua anima. Dopo tanti anni di carriera, ancora oggi ricordo nitidamente e conosco bene le sensazioni e quello che si riesce a dare sul palcoscenico, e ciò avviene solo e soltanto quando dentro l’animo si ha veramente qualche cosa. Maria aveva sicuramente tantissimo da dare, ed è questa la variabile che fa testo, che va oltre ogni tecnica. Com’è notorio, il bel suono purtroppo, e la bellezza del suo suono dal punto di vista vocale non sempre fu apprezzato dal pubblico, per via della diatriba con Renata Tebaldi. Penso che , in verità il soprano  Renata  Tebaldi aveva si un suono piu’ bello, ma quello che comunicava la Callas rimane veramente unico nella storia dei Soprani, ed è stato unico, altrimenti non staremo ancora a parlarne.

Quale brano cantato da Maria Callas le è particolarmente rimasto nel cuore ?

Direi che ce ne sono tanti, sicuramente ” Casta diva” della protagonista nella Norma di Vincenzo Bellini   mi è rimasto nel cuore, non è un brano facile poiché è molto tecnico e Maria Callas riusciva a dare una grande interpretazione.

Il Maestro Antonina Alessi 
Nata a Messina, studia canto artistico presso il Conservatorio “V. Bellini” di Palermo, dove si diploma  con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida della prof.ssa Elvira Majorca Italiano; consegue il quinto anno di pianoforte principale.  Si perfeziona a Modena  con il maestro di L. Pavarotti . Successivamente consegue la laurea  in giurisprudenza . Dopo avere vinto una borsa di studio biennale, studia repertorio presso il teatro la Scala di Milano con G.Pisani.  Segue un master con M.Freni a Modena e con Yva Barthelemy a Parigi e studia con C. Carbi a Palermo. E’ vincitrice vincendo del  I ed il II premio al Concorso Internazionale “Mario Del Monaco” a Marsala.  Ha debuttato  in teatri italiani ed esteri quali: Bellini di Catania, Massimo di Palermo, Vittorio Emanuele di Messina, Rossini di Lugo (Ra), Comunale di Bologna, Romolo Valli di Reggio Emilia, Musikhalle di Amburgo, in ruoli come: Violetta nella Traviata di G.Verdi, Mimì e Musetta nella Bohème di G.Puccini, Frasquita nella Carmen di G. Bizet, M.lle Jouvenot nell’Adriana Lecouvreur di F.Cilea, Osmida nella Didone abbandonata di N.Jommelli, Ottavina nell’Amor soldato di A.Sacchini e altri.  La sua attività concertistica all’estero permette di esibirsi a Budapest, a Stoccolma, a Chicinau (Moldavia) e a Parigi.  E’ di ruolo dal 2004 presso il Conservatorio di Musica “ A. Scarlatti” , già V. Bellini, di Palermo, dove insegna canto lirico.

Intervista al Maestro  Antonina Alessi

Il progetto nasce da una idea del Maestro Arena e sin da subito ne sono stata entusiasta, poiché avendo avuto anche la possibilità di lavorare con il Maestro Nicola Roscigno che ha diretto Maria Callas a Dallas, contribuire all’evento con la mia esperienza personale è stato davvero il massimo . Evidenzio, che per me sarà un onore potere parlare al galà lirico, seppur brevemente, di questa grande personalità qual’è stato , appunto, anche il Maestro Rescigno. Inoltre, dal momento che sono in possesso di una lettera che è stata inviata a Maria Callas da una sua maestra , e che è quasi ignota  nelle biografie della Callas, si parlerà anche di questo ritrovamento. Il documento testuale, è entrato in mio possesso tramite un asta della Sotheby’s Italia Srl a Milano nel 2007 , e in quella occasione sono stati esposti ed offerti tutti i cimeli della Divina, c’erano spartiti, abiti, suppellettili quadri, carteggio di lettere, porcellane, e tutto quello che era appartenuto alla famiglia Meneghini. Io ho avuto l’opportunità di entrare in possesso di questi due pezzi di cui uno è appunto questa lettera molto importante, dove la sua maestra scrive a Maria Callas in quel periodo già famosa per chiederle aiuto economico dal momento che si trova in gravi difficoltà . L’altra è un testo dell’opera Troilus and Cressida dal poema omonimo di Geoffrey Chaucer , del compositore e direttore d’orchestra William Turner Walton che ne fece omaggio alla Callas nella speranza che la divina potesse eseguirla , anche questa con la dedica autografata in originale a Maria Callas.

Lei è una docente di canto lirico presso il Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo ed un soprano . Chi è stata il suo modello?

Sono sempre stata appassionata di canto, e tutti nella vita abbiamo sempre dei modelli , io ho avuto due modelli uno è Maria Callas, l’altra è Mirella Freni due modelli che secondo me ogni soprano dovrebbe avere.
Maria Callas sicuramente emerge, è veramente una icona che è andata oltre i suoi tempi , ha spaccato quello che era il sistema del melodramma, perchè ha portato anche delle regie innovative . La Callas voleva essere anche protagonista dal punto di vista artistico e scenico, ed è stata per me un grande esempio.

Chi pensa che sia l’erede di Maria Callas nel panorama artisto teatrale e lirico del secondo millennio?

A dire la verità nessuna ancora, la stiamo ancora aspettando .
Assunta a mito come lei ancora nessuna, si ci sono bravissime esecutrici a livello internazionale, molto molto brave, che hanno raffinato la tecnica, ma la Callas ha rotto un equilibrio statico del panorama artistico musicologico, esce fuori dai cliché, lei è riuscita non solo ad essere un eccellente soprano, ma anche ad introdursi in un ambiente mondano che l’ha resa un mito, alla fine e per sempre.

Cosa ne pensa dell’amore ossessivo folle e distruttivo per l’armatore Aristotele Socrate Omero Onassis ?

Io ritengo che è stato un momento di declino.
Ci sono momenti in cui le persone raggiungono l’apice nella loro vita, poi c’è un lento declino. Secondo me la Callas aveva raggiunto il suo apice con il marito Meneghini, ma era molto ambiziosa, quindi voleva molto e ancora di piu’, non era una donna appagata soltanto da quello che lei stessa era riuscita a conquistare. Maria voleva proprio essere una donna che avrebbe potuto rifulgere anche nel panorama della mondanità ed accompagnarsi in quello specifico ambiente salottiero legandosi ad Magnate greco Aristotele Onassis . Cio’ costituiva anche una rottura sociale, dove a quei tempi non era ammesso il divorzio, inoltre, era una forma di gossip che le avrebbe potuto fare acquisire una maggiore notorietà. Purtroppo, questo legame segno’ il suo declino legato anche probabilmente ad una malattia neurologica scoperta successivamente , comprovata dal ritrovamento postumo di referti medici.

Il  Maestro Marcello Iozzia 

Ha frequentato il Liceo musicale pareggiato di Catania conseguendo il compimento medio nel 1980. Dal 1980 al 1982 studia con il Maestro Perticaroli a Roma e si diploma nel luglio del 1982 al Conservatorio N. Piccinni di Bari. Successivamente consegue la laurea di secondo livello in pianoforte. Ha ricoperto numerosi e prestigiosi incarichi e docenze : Maestro di sala, suggeritore al Teatro Massimo Bellini di Catania, Maestro di coro, Maestro di coro voci bianche, Segretario artistico al Teatro Massimo di Palermo e Direttore di produzione sempre  al Teatro Massimo di Palermo, , assistente Direttore d’orchestra, consulente artistico al Festival di Mascagni di Livorno, Maestro del coro al Teatro Donizetti di Bergamo e all’ Accademia della Scala, Direttore musicale di palcoscenico nella stagione lirica del Teatro greco di Taormina e del Teatro Rendano di Cosenza . E’ stato docente di repertorio vocale presso i conservatori di: Caltanissetta , Reggio Calabria , Palermo , Trapani, Napoli e Messina . Attualmente è docente di ruolo di repertorio vocale presso il Conservatorio ” Alessandro Scarlatti ” di Palermo .

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