Scritto da : Maria Concetta Cefalu’
In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, il 25 novembre 2024 alle ore 15.00 , presso l’Università degli Studi di Palermo , Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare (DiSTeM) , in via Archirafi n. 20 Aula C1 si svolgerà la cerimonia di commemorazione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. La giornata istituita nel 1999, dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite vuole essere uno strumento di sensibilizzazione verso l’opinione pubblica, gli studenti, la società tu, contro questa tragica piaga sociale.
Saluti istituzionali
A dare i saluti istituzionali il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Prof. Massimo Midiri, la Prof.ssa Beatrice Pasciuta, la Prorettrice alla inclusione, Pari Opportunità e Politiche di Genere, il Prof.Attilio Sulli Direttore Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare (DiSTeM). Introdurrà i lavori la Dott.ssa Patrizia Capizzi, delegata all’inclusione, Pari Opportunità e Politiche di Genere per il Consiglio di Interclasse Scienze della Terra.
Interventi
Alla cerimonia interverranno la Prof.ssa Paola Gianguzza delegata all’ inclusione, Pari Opportunità e Politiche di Genere per il DiSTeM, la Dott.ssa Nicoletta Cosentino Fondatrice Cuoche combattenti, la Dott.ssa Milena Gentile Presidente Emily, la Prof.ssa Maestro Giovanna Pia Ferrara Responsabile Regionale Siciliana progetto ” Panchina Rossa” e Ambasciatrice delle donne nel mondo per gli Stati Generali delle Donne , che interverrà con il suo violino con l’inno delle donne del mondo dal titolo ” Meridiem” colonna sonora degli “Stati Generali delle Donne” e che ha rappresento le donne del mondo all’EXPO 2021 Dubai, e ricevuto il plauso per la nobile iniziativa dalla Vice Presidente della Commissione europea Věra Jourová.
Il progetto ” Panchina Rossa” degli Stati Generali delle donne
Il progetto “panchina rossa” simbolo nazionale ed internazionale di sensibilizzazione lanciato dall’Associazione “Stati Generali delle donne”, è un bene comune, e rappresenta un momento di sensibilizzazione verso il fenomeno atroce e disumano quale è la violenza contro le donne. L’installazione della panchina rossa contro la violenza sulle donne vuole essere un segno tangibile per dire ” NO alla violenza” e ad ogni forma di violenza, e ricordare tutte le vittime di femminicidio. Il progetto « Panchina Rossa » è simbolo dell’attività di comunicazione e di sensibilizzazione lanciata dagli Stati Generali delle Donne sin dalla sua istituzione, volta a dare voce alle azioni di contrasto intraprese contro la violenza sulle donne, in favore di una cultura di parità e contro il femminicidio. Il progetto « Panchina Rossa » partito da Lomello nel 2016 con la posa della prima panchina, è segno tangibile dell’impegno nel contrasto alla violenza contro le donne, ed obiettivo promosso del movimento Stati Generali delle donne e dalla sua Presidente nazionale Dott.ssa Isa Maggi. Purtroppo sono state segnalate diverse azioni speculative in capo alla installazione della panchina rossa, progetto ideato ed implementato dagli Stati Generali delle donne a titolo gratuito e senza alcun tipo di ritorno economico, pertanto in data 04 dicembre 2019 presso il Ministero dello Sviluppo economico è stato registrato il marchio “panchine rosse” . Questo non per arrogarsi sciocchi primati, ma per far si che ogni Panchina Rossa faccia parte di un unico, ormai internazionale progetto, così da rendere più forte e univoca la voce che si leva da questo importante simbolo contro la violenza sulle donne. La panchina rossa è un bene comune, rappresenta un momento di sensibilizzazione verso un fenomeno atroce e disumano quale è la violenza contro le donne, pertanto, si è reso necessario porre in essere una tutela giuridica che avesse un segno distintivo, affinché nessuno vi possa speculare, ed impedire a terzi illeci guadagni. Ulteriori informazioni ai siti :
:https://www.panchinerosse.it/ e : www.statigeneralidelledonne .it
“La Giornata contro la violenza sulle donne non è solo un giorno di commemorazione, ma deve diventare un momento di azione continua. Ogni anno, donne e uomini si uniscono in tutto il mondo per dire basta alla violenza, richiamando l’attenzione su una realtà che spesso è ignorata o minimizzata”.