Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo: Seminario nell’ambito del progetto Eramus+

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Servizio di Giovanna Pia Ferrara
Scritto da : Giovanna Pia Ferrara

 

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Il progetto Erasmus+ “MMM Mediterranean/Sub-Saharan Music Movement” guidato dalla Responsabile Prof.ssa Consuelo Giglio ha anche sviluppato una collaborazione con il Biennio di Teorie e tecniche in Musicoterapia. Il 27 giugno 2024 la Presidente della Società tunisina di Musicoterapia, prof.ssa Rihab Jebali, è stata  ospite del Conservatorio A. Scarlatti per un intenso seminario di Musicoterapia, organizzato in collaborazione  con la Prof.ssa Elide Scarlata nell’ambito del progetto Erasmus+ “MMM Mediterranean/Sub-Saharan Music Movement”, che ha già condotto a Palermo i docenti della University of Lagos specialisti di art-therapy e danzoterapia.
Con l’Istituto partner di Manouba, dal quale proviene la Prof.ssa Jebali, è nata una fitta collaborazione  per gli aspetti più strettamente musico-terapeutici del progetto che prevede 46 flussi in entrata e uscita di docenti e studenti attorno al tema della valorizzazione/contaminazione in linguaggi attuali delle rispettive tradizioni musicali, con realizzazione di nuovi strumenti musicali, sino ad un evento finale nel quale sarà  coinvolto nel movimento anche il pubblico (il progetto intende esaltare il valore della “mobilità”: musica che migra in altri contesti e che muove persone e popoli).
Un’esperienza nuova e d’impatto per gli studenti del nuovo Biennio in Teorie e tecniche in Musicoterapia, che hanno già fatto tesoro dell’esperienza a contatto con i professori del Dipartimento di arti creative dell’Università di Lagos.

Il  nostro giornale ha intervistato la Prof.ssa Elide Scarlata docente  di  Musicoterapia applicata e Referente del corso di Laurea di II° livello in teorie e Tecniche in Musicoterapia presso il Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo , insieme alla  Presidente della Società tunisina di Musicoterapia, prof.ssa Rihab Jebali, specializzata in Scienze culturali, docente presso (ISES), l’Istituto superiore di istruzione , Presidente fondatore dell’Associazione Nazionale di Musicoterapia (ANMT) in Tunisia.

Di seguito le domande in francese  dell’intervista alla Presidente della Società tunisina di Musicoterapia, Prof.ssa Rihab Jebali :

Vous étes Rihab Jebalile Présidente de la Société Tunisienne de Musicothérapie, invité à Palermo
au Conservatoire A. Scarlatti pour un séminaire intense de Musicothérapie, organisé en collaboration avec le Professeur Elide Scarlata dans le cadre du projet Erasmus+ « MMM Méditerranée/Sub- Mouvement de musique saharienne », qui a déjà réuni à Palerme des professeurs de l’Université de Lagos, spécialistes de l’art-thérapie et de la danse-thérapie.
Rihab Jebali est spécialistée en sciences de la culture, enseignante à l’ISES, institut supérieur d’enseignement spécialisé et Présidente fondatrice de l’Association nationale de musicothérapie (ANMT) de Tunisie.

Mes questions à Rihab Jebali:

1. La musique peut être un outil résilient, capable d’accueillir et d’orienter le changement, une bonne pratique pour soutenir les communautés. Qu’en pensez-vous ?

2. Quelles applications la musicothérapie peut-elle avoir dans la gestion de la douleur ?

3. En Tunisie, a-t-il été facile ou difficile de diffuser la musicothérapie et de sensibiliser à l’usage de cette thérapie ?

4. Quelles applications spécifiques la musicothérapie et la gestion du stress peuvent-elles avoir dans ce domaine ?

5. Quels sont les outils d’amélioration que la musicothérapie peut offrir aujourd’hui aux personnes ayant une déficience sensorielle auditive et visuelle ?

6. Vous avez rédigé un rapport intitulé « Musicothérapie en Tunisie : Une introduction et quelques initiatives émergentes en démence et en oncologie » dans la revue scientifique : « Approches : Une revue interdisciplinaire de musicothérapie ». Je vous demande : quelles études récentes et quelles initiatives ont été menées mis en œuvre dans la recherche en musicothérapie en démence et en oncologie ?

Un ringraziamento di cuore a voi professoresse , è stato un grande onore intervistarvi ed essere stata presente in questo momento di grande intensità culturale internazionale  per la musicoterapia e presente a questo seminario internazionale.
Dal giornale www.brancaccioecultura.it è tutto.

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