Scritto da : Alessia Bodei

“Cinquantadue “ trionfa nei festival internazionali: miglior cortometraggio ad Alicante e
Miglior colonna sonora ad Arezzo e porta in alto il nome del cortometraggio italiano
contemporaneo.
Il cortometraggio Cinquantadue si conferma una delle opere più apprezzate nel circuito festivaliero
internazionale con la conquista di due importanti riconoscimenti. Al Festival Internacional de cine
de Alicante, che si è tenuto in Spagna a fine maggio, l’opera si è aggiudicata il Premio come
miglior cortometraggio internazionale selezionato tra decine di produzioni provenienti da tutto il
mondo. Il prestigioso riconoscimento attesta ancora una volta la centralità dell’Italia nella
cinematografia breve di qualità. A distanza di una sola settimana, al Festival di cortometraggi a
tema sociale Officine social movie ha inoltre vinto il premio come migliore colonna sonora,
assegnato dall’Orchestra multietnica di Arezzo. La musica, firmata Banda Osiris, è parte integrante
del racconto e spesso ne diviene protagonista: scura come il personaggio maschile ma a tratti
delicata come quello femminile. Presente alla premiazione anche Neri Marcorè che ha presentato
Zamora il suo primo film da regista.
Un doppio traguardo che conferma la forza narrativa ed estetica di Cinquantadue, capace di conquistare giurie e pubblico grazie ad una regia raffinata, una sceneggiatura intensa ed una colonna sonora che amplifica la potenza espressiva del racconto.
Il cortometraggio, che si ispira ad una storia vera, fa riflettere sul tema del limite lecito da non superare anche quando la disperazione prende il sopravvento e accende l’attenzione sulla violenza di genere. La trama si articola nella periferia di Roma, in un quartiere popolare e difficile, dove Adele, la protagonista, convive con un uomo violento che la porterà ad una decisione drammatica dalla quale non potrà tornare indietro. Scritto a quattro mani da Sebastiano Casella e Andrea Bernardini, interpretato da Maurizio Tesei e Manuela Zero, il corto si pone in modo provocatorio e mette lo spettatore al centro con un ruolo attivo nell’interpretazione dell’opera.
“Siamo profondamente grati per questi premi il nostro lavoro riconosciuto sia in Italia che all’estero ci riempie di orgoglio. Un ringraziamento speciale va alla Banda Osiris che ha saputo dare un anima sonora al film. E’ stato un privilegio lavorare con musicisti d’eccezione con i quali siamo entrati in sintonia dal primo istante. Siamo contenti che il corto continui a regalarci tante
soddisfazioni e contribuisca a tener alta l ‘attenzione sul tema della violenza di genere così
drammaticamente attuale”. Ha commentato il team creativo di Cinquantadue, cortometraggio che
con questo doppio riconoscimento si conferma un’ opera capace di parlare un linguaggio
universale, fatto di immagini potenti, silenzi significativi e musiche che restano impresse.

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