Foto Tucidide. Atene contro Melo (repertorio)
Scritto da : Redazione
E’ iniziato giovedì 19 giugno con “Tucidide. Atene contro Melo”: lo spettacolo di e con Alessandro Baricco, Giovanni Sollima, i 100 Cellos diretti da Enrico Melozzi e le attrici Stefania Rocca e Valeria Solarino per celebrare i 100 anni dell’Associazione Siciliana Amici della Musica. Ma continua con i tre concerti del 20 e del 21 giugno a Villa Trabia , che celebrano l’anno di attività n. 100 dell’Associazione Siciliana Amici della Musica.
Le celebrazioni già iniziate giovedì 19 giugno alle ore 21.00 al Teatro di Verdura di Palermo con Tucidide. Atene contro Melo di e con Alessandro Baricco, hanno visto uno spettacolo scelto da Giovanni Sollima, direttore artistico del centenario, violoncellista e compositore di fama internazionale. Grandissima la risposta del pubblico che sta portando la serata vicina al sold out: in vendita le ultime disponibilità su circuito di TicketOne e sul sito www.amicidellamusicapalermo.net.
Lo spettacolo Tucidide. Atene contro Melo fa per la prima volta tappa a Palermo dopo aver riempito importanti piazze come il Teatro Antico di Taormina, il Parco della Musica di Roma e, il 4 giugno scorso, il Teatro alla Scala di Milano. Nelle pagine de La Guerra del Peloponneso di Tucidide scelte per questo spettacolo, si racconta dell’ambasciata che gli Ateniesi mandarono agli oligarchi di Melo prima di attaccare la loro isola. Curiosamente, Tucidide racconta questo incontro di ambasciatori come se vi avesse partecipato: riferisce le parole esatte pronunciate dagli ambasciatori e ricostruisce in modo drammaticamente vivissimo lo scontro verbale tra i due schieramenti. Per noi contemporanei, riascoltarle è di particolare fascino se si pensa al contenuto del dibattito che si scatenò tra Meli e Ateniesi: una feroce riflessione su cosa rimane della Giustizia e del Diritto quando si trovano di fronte un aggressore e un aggredito, un forte e un debole, un vincitore e un vinto. Nelle parole eleganti ma durissime degli ambasciatori è tramandato uno scontro che continuerà a turbare l’Occidente per secoli: come salvare il valore della Giustizia nell’esercizio della politica e della guerra. L’attualità dello spettacolo, nel contesto internazionale in cui ci troviamo a vivere, è straordinaria: si pensi alla già iconica fotografia che ritrae il Presidente degli Stati Uniti d’America Trump e il Presidente dell’Ucraina Zelensky, seduti uno di fronte all’altro nella Basilica di San Pietro.
Le luci del Teatro di Vedura si sono accese giovedì 19 giugno alle 21.00, sui protagonisti dello spettacolo: 100 violoncelli faranno, oltre che da orchestra, da scenografia suggestiva, rappresentando un esercito che ora evoca la flotta degli ateniesi, ora la violenza, con gli archetti a fare da lance e gli strumenti da scudi, diretti da Enrico Melozzi e sui loro leggii le musiche composte per l’occasione dallo stesso Sollima che sarà anche violoncello solista. In scena, oltre alla voce narrante di Alessandro Baricco – che ha ideato sia la drammaturgia che la regia dello spettacolo – anche le attrici Valeria Solarino e Stefania Rocca, che saranno rispettivamente le voci degli Ateniesi e dei Meli.
Già sold out i biglietti gratuiti per i posti a sedere dei tre concerti di venerdì 20 e sabato 21 giugno nel parco di Villa Trabia, dove si esibiranno alcuni dei più grandi violoncellisti del panorama internazionale come Petar Pejčić, Nicolas Altstaedt e Ophélie Gaillard con il suo Ensemble Pulcinella.
Petar Pejčić sarà il protagonista del primo recital venerdì 20 giugno alle ore 21.00 nel parco di Villa Trabia, con un programma dal titolo Prayer to Ecstasy, un’esperienza spirituale, un viaggio dalla quieta introspezione alla trascendenza. Ispirato al processo di preghiera della cristianità ortodossa, il programma riflette l’evoluzione della preghiera da contemplazione a esultanza: le opere di Bach (“Erbarme dich, mein Gott” da Matthäuspassion), Gabrielli (Ricercare n. 7 per violoncello solo) e Dall’Abaco (Capriccio per violoncello solo n. 1 in Do minore), evocano una solitudine profonda, richiamando la meditazione antica. Sollima (Violoncelles, Vibrez!) e Sokolovic (Vez) introducono una voce intima, unendo tradizioni antiche a un linguaggio contemporaneo. Ligeti (Sonata for solo Cello) e Bloch (“Méditation Hébraïque”) ampliano i limiti espressivi dello strumento, portando il programma a un momento di liberazione estatica. Così, il violoncello diventa un’estensione della voce, esprimendo il desiderio umano di connessione con l’assoluto. Per l’esecuzione di Violoncelles, Vibrez! si uniranno a Pejčić lo stesso Giovanni Sollima e otto componenti dei 100 Cellos (Francesco Angelico, Christian Barraco, Gabriele Battaglia, Andrea Cavuoto, Arianna Di Martino, Gaia Ferrantini, Paloma Garrote Velez, Riccardo Giovine).
Il violoncellista franco-tedesco Nicolas Altstaedt, uno dei musicisti più richiesti e versatili del panorama artistico contemporaneo, che nelle diverse vesti di solista, direttore d’orchestra e direttore artistico dà espressione a un repertorio che spazia dalla musica antica a quella contemporanea, suonando su strumenti d’epoca e moderni, sarà sul palcoscenico di Villa Trabia, sabato 21 giugno alle ore 18 con un programma dal titolo “Der weißbeckeraus Ungarn” (Il bianco fornaio dall’Ungheria). Il titolo si ispira alla figura del bisnonno di J.S. Bach, fornaio ungherese, e i brani scelti sono uniti da un filo che intreccia storie e culture diverse: alla Suite n.1 di Bach vengono accostati lavori di Zoltán Kodály, György Veress ed Henri Dutilleux in un percorso ricco di forti contrasti e tradizioni folkloristiche.
Sarà l’Ensemble Pulcinella ad accompagnare il pubblico verso la mezzanotte del 22 giugno, compleanno dell’Associazione, con il concerto Cello Tango che avrà inizio sabato 21 giugno alle ore 22.00 sempre nel giardino di Villa Trabia. Fondatrice e direttrice artistica dell’Ensemble è Ophélie Gaillard, violoncellista francese che coltiva un ampio repertorio, dalla musica antica a quella contemporanea. Gaillard, insieme al suo ensemble – per l’occasione formato da William Sabatier al bandoneon, Romain Lecuyer al contrabbasso ed Emilie Arido-Kociolek al pianoforte – ci invita a esplorare il mondo del Tango con il suo recente progetto discografico “Cello Tango” nel quale interpreta e rilegge due autori argentini molto diversi: Piazzolla e Ginastera. «Sebbene conosciamo bene Piazzolla – racconta Giovanni Sollima – la sua musica continua a sorprenderci e a “suonare” sempre nuova. È interessante notare che Josè Bragato, violoncellista e arrangiatore del suo ensemble, ha trascritto moltissima musica per violoncello. D’altro canto, il mondo sonoro di Ginastera è più complesso e stratificato, ricco di sensualità e di ritmi estremi. Ginastera ha dedicato alcuni dei suoi lavori più rappresentativi al violoncello, in parte grazie all’influenza della moglie, Aurora Natola-Ginastera, grande violoncellista e bellissima figura che, con il suo Stradivari, ha condiviso il caleidoscopico universo musicale del marito». In programma trovano così spazio brani iconici come Oblivion, Milonga, Escualo di Piazzolla e pagine dal più raro ascolto com Negracha di Osvaldo Pugliese, Uno di Mariano Mores e opere di Ginastera come Pampeana.
A seguire, dopo il concerto, sarà organizzato un momento conviviale con il taglio della torta e il brindisi, così come ogni compleanno che si rispetti.